Molto spesso tendiamo a dimenticarci del motivo (o meglio, dei motivi) che hanno portato la Cucina Italiana ad essere famosa in tutto il mondo. Non si è trattato certo di influenza politica o culturale, anche se nella nostra produzione cinematografica di una volta il cibo era spesso e volentieri presente e protagonista. In un modo o nell’altro molta gente proveniente da altri Paesi ha avuto modo di provare i nostri piatti tipici, le nostre Eccellenze, ricette, prodotti e usanze che non hanno eguali in nessun’altra parte del pianeta, in quanto a varietà, qualità ed unicità. In parole povere, la sua eccellente reputazione è ben meritata. Purtroppo il progresso e il consumismo hanno portato molte di queste tradizioni a sparire, o comunque ad essere messe sempre più in secondo piano. La gente ha cominciato ad abbandonare il classico giretto mattutino dai negozianti o piccoli produttori di fiducia preferendo rivolgersi sempre più alla Grande Distribuzione Organizzata, per praticità, risparmio e la (falsa) convinzione che tutto sommato “è uguale, non cambia niente”. Non è assolutamente così, e vi spieghiamo il perché.
I prodotti della GDO sono fatti secondo certi criteri, devono rispondere a determinati standard ed essere il più “commerciabili” possibile, tutto ciò a scapito ovviamente della qualità finale del prodotto. Prendiamo ad esempio dei Pabassinos Sardi commerciali. Dovranno avere quasi tutti la stessa forma, possibilmente lo stesso peso, dovranno avere una lunga data di scadenza ed essere in grado di viaggiare anche per lunghi tratti senza arrivare a destinazione in mille pezzi. Il prodotto non potrà essere differente a seconda di dove viene prodotto, quindi mangerete a Catania lo stesso biscotto che mangiano a Milano. Comprando un vassoio di Pabassinos artigianali avrete un prodotto che scade in tempi ragionevoli (bisogna considerarlo un pregio più che un difetto!), ogni biscotto sarà differente dall’altro non essendo prodotti in serie, i conservanti sono assenti o comunque presenti in quantità estremamente ridotte rispetto a quelli commerciali, non ci saranno strane aggiunte all’impasto per garantirgli la solidità di una roccia. Tutto ciò influenzerà sicuramente il prezzo finale, ma a tutto vantaggio della qualità. È bene ricordare che la nostra alimentazione è strettamente connessa alla nostra salute!
Molti prodotti tipici e cultivar sono andati perduti nella frenetica corsa al consumismo più sfrenato, soppiantati da prodotti e varietà più adatti alla conservazione, meno inclini a rovinarsi o a deteriorarsi con il passare del tempo. Stesso discorso per le feste popolari di paese, grande ricchezza culturale che purtroppo si sta perdendo sempre più con il passare degli anni, vista anche la scarsa presenza o comunque interesse da parte delle nuove generazioni, sempre più distanti dalle radici culturali e culinarie del proprio territorio. Comprando e scegliendo solo Cibo Artigianale Italiano di qualità, contribuirete anche a salvare queste tradizioni finanziando tutti coloro che si battono ogni giorno per promuoverle e preservarle. E credetemi, non è poco.
Fare impresa in Italia al giorno d’oggi non è per niente facile, qualsiasi imprenditore può confermarlo senza problemi, e la situazione degli ultimi due anni non ha certo aiutato, anzi. Molti ragazzi hanno scelto comunque di proseguire con le tradizioni di famiglia, portando avanti attività che molto spesso rappresentano vere e proprie istituzioni del proprio territorio, ma con tutte le difficoltà che questa scelta comporta. Scegliere i loro prodotti significa gratificare il loro sforzo e riconoscere il valore di ciò che stanno facendo e di cosa rappresentano, il vero orgoglio del nostro Made in Italy. Provate a chiedere a 10 turisti cosa porteranno a casa in valigia. Prodotti commerciali, o prodotti artigianali Italiani che possono comprare solo qui? Se loro che hanno una conoscenza così scarsa del nostro patrimonio gastronomico hanno fatto questa scelta, a maggior ragione dovremmo farla noi che lo conosciamo così bene!
Sono convinto che non basterebbero tre vite per conoscere al 100% tutte le sfaccettature e le particolarità della variopinta Cucina Italiana. Ci sono centinaia di prodotti da assaggiare, tradizioni da esplorare, Sagre a cui partecipare… ma per fare tutto ciò è necessario sapere della sua esistenza! Prendere l’abitudine di consumare solo cibo artigianale Italiano può essere anche un’occasione di crescita personale e culturale, si possono conoscere nuove persone, attività, luoghi… può essere un’occasione davvero preziosa. Da non perdere assolutamente.
Non sempre risparmiare significa effettivamente… risparmiare! Quante volte vi siete trovati a comprare un prodotto allettati dal prezzo super-conveniente, per poi rendervi conto che è quanto di più lontano dalle vostre necessità? E vi siete trovati a dover spendere i soldi due volte, sostenendo alla fine un costo maggiore. Piuttosto che comprare in grandi quantità solo perché costa poco meglio cercare di razionalizzare gli acquisti e comprare solo prodotti genuini nella giusta quantità, evitando anche gli sprechi di cibo. Vi renderete conto che state comprando prodotti più cari di quelli che compravate prima, ma vi troverete a spendere la stessa cifra di prima, a buttare meno cibo e a mangiare meglio allo stesso tempo. Perché non farlo?
Sempre più spesso il commercio online viene associato alla GDO, ma c’è anche ci crede che possa invece dare una mano proprio al piccolo commercio, ai piccoli produttori, che possa dargli voce e metterli in condizione di far conoscere i loro esclusivi prodotti a persone che altrimenti non avrebbero mai potuto apprezzarli. È il caso di Italianito.com, progetto recentemente avviato da un giovane imprenditore Italiano interessato proprio al raggiungimento di questo obiettivo. Prodotti artigianali, sostenibili, rispettosi delle nostre radici e delle nostre tradizioni. Per renderci conto che il progresso è sempre da sostenere, ma a volte guardare alle tradizioni passate conviene. In tutti i sensi!