Avere la fortuna di poter coltivare l’orto è un modo per connettersi con la terra, con la natura, e poter portare sulla nostra tavola dei prodotti freschi. L’Italia è una penisola, e il clima è variabile in base al Nord e al Sud, pertanto la cura dell’orto (così come la semina) non è uguale per tutti. Dobbiamo infatti seguire un calendario di semina nell’orto, e soprattutto dobbiamo prenderci cura del terreno nel modo migliore. Vogliamo darvi qualche suggerimento utile a riguardo.
Ci sono delle azioni che ci riportano indietro nel tempo: l’uomo si è sempre dedicato alla semina e alla raccolta, con lo scopo di destinare frutti e ortaggi alla propria alimentazione. Coltivare gli ortaggi è soddisfacente e promuove anche un’alimentazione autoprodotta: con le verdure, possiamo infatti preparare innumerevoli manicaretti. Ma come prendersi cura dell’orto nel migliore dei modi? Ci sono alcuni fattori imprescindibili.
Avrai sicuramente sentito parlare della stagionalità dei prodotti. C’è una stagione per ogni ortaggio, e la grande verità è che al giorno d’oggi siamo abituati a trovare le melanzane in periodi in cui non dovrebbero esserci. Questo perché la domanda ha portato alla grande distribuzione, che cerca di rispondere ai clienti vendendo tutti i prodotti in ogni periodo dell’anno. Ma il gusto, il sapore, non può essere lo stesso. Per questo motivo avere un orto significa anche tornare un po’ indietro nel tempo, per riscoprire i piaceri e i sapori di un ortaggio coltivato a dovere, nella sua stagione, con i suoi tempi di crescita.
Il sito Un Orso in Campagna mette a disposizione di tutti il calendario di semina: a gennaio, per esempio, si possono prediligere i peperoni, i pomodori, le zucchine, le melanzane, così come i piselli, le fave, la rucola. Attenzione, però, a distinguere gli ortaggi destinati al semenzaio, al pieno campo o in un sotto tunnel in pieno campo. Da verificare assolutamente il luogo: la semina non è uguale dal Centro Nord al Centro Sud Italia.
A febbraio è possibile iniziare a coltivare i meloni e le angurie, mentre a marzo anche il cavolo cappuccio, le zucchine e il sedano. Ogni mese ha i suoi ortaggi e, con cura, pazienza e dedizione, è possibile godere di un raccolto davvero unico e speciale da portare sulla tavola. La soddisfazione di aver “coltivato e curato” i propri prodotti è immensa.
Dobbiamo prenderci cura dell’orto, tuttavia, in base al clima e al luogo in cui viviamo: di conseguenza, il periodo di raccolto non è uguale per tutti e cambia dal Nord al Sud Italia. Riassumiamo qui di seguito le principali differenze per i prodotti della terra più amati.
Negli ultimi anni abbiamo assistito a un vero e proprio boom di interesse verso la coltivazione dell’orto casalingo. Non c’è solo chi sfrutta il proprio giardino, ma ci sono anche persone che si dedicano alla semina nel proprio terrazzo, dedicandosi di fatto all’autoproduzione. I vantaggi sono sorprendenti sotto ogni aspetto.
Naturalmente coltivare l’orto, come abbiamo anticipato prima, consente di avere a disposizione dei prodotti freschi e di stagione. Ciò significa che la verdura è ricchissima di vitamina C: fa bene alla salute, alla linea, al fisico, così come al sistema immunitario. Oltretutto, grazie alla coltivazione casalinga e all’uso di prodotti specifici, si va a sostenere l’ambiente.
L’essere umano si è sempre dedicato al raccolto, ed è così che questo “hobby” ci riporta al passato e ci fa connettere con le nostre radici. I benefici non sono solo ed esclusivamente per la salute, ma anche per il benessere emotivo: avere un orto migliora il nostro umore, combatte lo stress e ci fa sentire soddisfatti di quello che stiamo creando. Non perdere la possibilità di avere il tuo orto casalingo: un’occasione di crescita, anche interiore, che ti farà stare bene.