Organizzare un comizio di successo è molto complicato, soprattutto se si è alla prima esperienza elettorale. Eppure è fondamentale per assicurarsi delle chance di vittoria, a prescindere dalla carica per cui si concorre. Per quanto le tecnologie digitali abbiamo acquisito una importanza strategica anche nelle contese elettorali, il faccia a faccia con gli elettori e il discorso parlato rimangono decisivi.
Ne parliamo qui, fornendo qualche consiglio da spendere tanto nella fase di progettazione quanto nella fase di organizzazione “operativa”. Parleremo della gestione del timing, della scelta dei luoghi, dei contenuti. Introdurremo un tema importante, quello della gestione dell’outdoor, che permette di fornire il massimo comfort agli astanti.
Infine, parleremo di Top Eventi Noleggio, leader nel noleggio di sedie pieghevoli a Milano (e non solo), un servizio che, per quanto possa sembrare strano, torna particolarmente utile a chi organizza un comizio.
Organizzare un comizio, o per meglio dire i comizi, è una questione di tempo, spazio e contenuti.
La gestione del tempo è fondamentale per almeno due motivi. Uno, la campagna elettorale copre un periodo ben definito, vanta un inizio e una fine. Due, la campagna elettorale è scandita da rituali, da momenti chiavi che segnano il passaggio da una fase all’altra. In corrispondenza di questi passaggi, il candidato deve porre la sua bandierina, deve organizzare un comizio o perlomeno un incontro con gli elettori. Questi momenti chiave sono:
Ma la gestione dello spazio, ovvero delle location, non è meno importante. L’imperativo ineludibile è battere più zone possibile, in modo da assicurarsi una copertura pressoché totale dell’elettorato.
Tale opera di copertura avviene nella parte centrale della campagna, mentre la presentazione/apertura e la chiusura dovrebbero essere tenute in luoghi simbolo, che possano comunicare di per sé un messaggio.
L’importante è decidere timing e location prima, con largo anticipo, in modo da non commettere errori determinanti e, soprattutto, trasformarli in un’arma strategica, in un fattore di successo.
L’organizzazione del comizio in sé presenta le sue difficoltà anche qualora il candidato fosse un politico navigato. Fondamentale è la parte promozionale, che certo conta ancora sul passaparola, ma deve prevedere il contributo delle testate giornalistiche, da stimolare mediante attività di ufficio stampa, e soprattutto una buona presenza sui social.
Per quanto concerne i contenuti, la questione è complessa, in quanto le dinamiche della persuasione interagiscono da un lato con le effettive capacità del candidato di stare sul palco e dall’altro con l’ideologia sua e del partito di riferimento.
In questa fase, i consigli da seguire sono tre.
La questione delle “sedie pieghevoli” è più importante di quanto si possa immaginare. Garantire il massimo comfort ai partecipanti significa fare in modo che rimangano lì, ad ascoltare. Inoltre, possono fornire anche un contributo estetico, impostando una certa atmosfera e comunicando un certo tono.
Dove approvvigionarsi di sedie pieghevoli adatte allo scopo? Il consiglio è di evitare l’acquisto, e d’altronde la loro funzione si esplica una tantum, ma di procedere con il noleggio.
A chi rivolgersi? Una soluzione è Top Eventi Noleggio.
Top Eventi Noleggio copre la zona di Milano, ma vanta delle sedi anche a Roma. Offre una vasta gamma di articoli, dagli stili più svariati e in grado di adattarsi a qualsiasi approccio, persino a quello “particolare” dei comizi elettorali. Predispone un servizio di consegna efficiente e rapido, ma accetta anche il ritiro in sede.