La storia dell’azienda Fiasconaro, celeberrima pasticceria di Castelbuono, inizia in punta di piedi. Mario Fiasconaro era un pasticcere locale che mai avrebbe immaginato di arrivare dove è oggi. L’azienda originaria è gestita oggi dai figli Fausto, Martino e Nicola che hanno voluto seguire la strada del padre portando ulteriore prestigio.
La pasticceria è famosa in tutto il mondo per i lievitati naturali soffici e gustosi e ogni anno, in occasione di Natale e Pasqua, registra il tutto esaurito. Parliamo di un’azienda da record che ha raggiunto la vetta del successo ma che non si ferma davanti a tante soddisfazioni perché continua a lavorare per offrire sempre il meglio della pasticceria siciliana.
Ad oggi le vendite vivono una crescita media annua del 10% con picchi elevati proprio durante le feste natalizie. Durante quest’occasione i panettoni Fiasconaro vanno letteralmente a ruba per cui, se vuoi procurartene uno puoi trovarli sempre in offerta su https://www.saporideisassi.it o recarti direttamente sul posto.
Tra i record conquistati dai Fiasconaro c’è anche quello di vendite su Amazon, un risultato ottenuto grazie alla volontà dei tre fratelli di sfruttare il web come canale di promozione e vendita, soprattutto per le esportazioni.
Già agli arbori la pasticceria conseguiva risultati da record se pensiamo che la prima vera “sfornata” si caratterizzò per un incredibile risultato di circa duemila panettoni venduti in un anno. Anche il laboratorio ha i suoi primati perché si estende su ben duemila metri quadrati che gli anno permesso, nel 2019 di arrivare ad un milione di chili di panettoni venduti!
Grazie a questo modus operandi l’azienda ha fatturato nel 2019 ben 21 milioni di euro senza mai perdere di vista la propria missione: esportare la pasticceria artigianale siciliana nel mondo. Per questo buona parte degli utili sono stati prontamente re-investiti sul territorio per sostenere la produzione di materie prime locali fresche e genuine.
Nel 2021 Fiasconaro ha vinto il Premio Gambero Rosso dei Top 100 Products “per la sua autenticità e impegno nel portare avanti una tradizione di famiglia”. Questo prestigioso riconoscimento è solo uno dei tantissimi ricevuti perché, di anno in anno, l’azienda è stata insignita di una vastissima gamma di titoli e premi.
Per esempio nel 2020, Nicola Fiasconaro ha conseguito a Firenze il titolo Accademico dei Georgofili per l’impegno nello sviluppo di attività dedicate all’agricoltura e orientate alla crescita economica e sociale. Nello stesso anno vince l’Oscar per l’Innovazione di Angi e, un mese prima, entra a far parte dell’Olimpo delle Imprese Vincenti premiate dall’Istituto Bancario Intesa San Paolo.
Il 2020 è stato l’anno più importante per l’azienda perché ha portato a Castelbuono anche il Bellavita Awards di Amsterdam, un riconoscimento che premia le eccellenze enogastronomiche italiane.
E ancora nel 2020 Nicola Fiasconaro ha ricevuto la Medaglia al Merito di Cavaliere del Lavoro direttamente dal Presidente della Repubblica per il suo lavoro svolto e per la passione con cui l’azienda familiare continua a lavorare duramente, giorno dopo giorno.
Chiaramente i riconoscimenti non finiscono qui perché, dall’anno di fondazione si sono susseguiti premi d’ogni tipo e provenienza. Scorrendo indietro nel tempo siamo risaliti al primo vero riconoscimento portato a casa dai Fiasconaro che risale al 1989, quando la Camera di Commercio di Treviso conferì il premio Renato Scalenghe in un clima di entusiasmo e commozione.
Ma il vero trampolino di lancio fu quello per cui il Panettone Fiasconaro fu riconosciuto come il migliore mai assaggiato, rompendo una tradizione secolare di primati lombardi.
Molto spesso i Fiasconaro raccontano come l’idea di proporre un panettone siciliano li avesse catapultati in un clima misto di derisione e incredulità da parte di chi non riteneva per nulla saggio entrare in un mercato così serrato e tradizionalista.
Eppure in occasione di un evento culinario a Milano, presso Palazzo Mezzanotte, il giornalista Paolo Massobrio dovette ricredersi e affermare che, effettivamente, il Panettone Fiasconaro fosse il migliore mai assaggiato. Da quel momento il panettone vive una rivoluzione gourmet importantissima che lo ha elevato a dolce tradizionale non più lombardo ma “italiano”.
I Fiasconaro hanno gettato così le basi per perseguire la loro seconda missione, ovvero quella di diffondere la cultura del panettone anche al di fuori dei confini nazionali proteggendone la ricetta dai tentativi di imitazione che spesso danneggiano il Made In Italy.
Non possiamo che augurare a quest’azienda un futuro ancora più radioso e brillante invitandoti ad assaggiare al più presto il panettone con la “p” maiuscola, creato con la sapienza delle mani e con le materie prime genuine tipiche di tutte le cucine italiane: farina, zucchero, uova e burro.