Quando pensiamo alla cucina degli Stati Uniti, è inevitabile che ci venga in mente il ketchup, una salsa che fra alti e bassi ha conquistato il mondo e che viene da un percorso di evoluzione culinaria davvero lungo, che sarebbe anche interessante esplorare.
In questi giorni però la salsa famosissima in America si trova al centro di un caso che sembra uscito da una commedia a sfondo fantascientifico, ma che in realtà è una vera e propria emergenza, tant’è che si è diffuso in giro l’hashtag virale #ketchupshortage.
L’anno scorso la pandemia ha avuto un risvolto del tutto inatteso sulle abitudini degli italiani, causando letteralmente la scomparsa dagli scaffali dei supermercati di farina e lievito, perché tutti quanti almeno una volta si sono rimboccati le maniche e si sono messi in cucina a preparare pane, pizza e dolci per occupare un po’ il tempo e risparmiare.
Negli Stati Uniti, invece, la stessa crisi ha dato origine a un fenomeno ben diverso, perché a quanto pare le crescite di vendite del ketchup sono letteralmente schizzate alle stelle, superando la capacità dell’Industria di rifornire i banchi dei supermercati. Quindi questo prodotto non è più disponibile in tante zone e sembra letteralmente sparito dagli scaffali mandando nel panico molta gente.
Anche se per noi una crisi del ketchup potrebbe essere soltanto qualcosa di stravagante, per la cultura americana è un duro colpo, perché è sicuramente la salsa più apprezzata e utilizzata, visto che la mettono letteralmente su tutto quanto, compresa la pasta, per quanto questa abitudine possa giustamente fa rabbrividire ogni buongustaio in Italia.
Nel corso del 2020 la crescita del settore delle vendite del ketchup è salito del 15%, con un volume di capitale interessati che ha quasi raggiunto il miliardo di dollari, una cifra semplicemente incredibile. A essere state prese d’assalto sono le bustine monodose, che vengono comunemente considerate più igieniche e sicure rispetto a bottiglie e tubetti.
Ovviamente non sono mancati chef gourmet e spiritosi vari che non hanno perso tempo con post che invitavano gli americani a smettere di usare il ketchup per condire gli spaghetti, ma la situazione è più seria di quanto ci possa sembrare.
La Heinz, multinazionale famosa per le salse e che negli Stati Uniti e praticamente monopolista per quanto riguarda il ketchup, con il 75% del settore rifornito dai suoi impianti, si è trovata a dover aggiungere ben due stabilimenti enormi in America per poter incrementare il volume attuale del 25% e riuscire così a rispondere alle richieste degli statunitensi.
Se non altro questo può essere positivo per quanto riguarda l’occupazione, in un periodo storico in cui la situazione di crisi tocca tutti gli strati sociali. Di tutte le emergenze possibili, farina e mascherine come da noi, oppure carta igienica come si era visto all’inizio della pandemia, nessuno mai si sarebbe aspettato che gli Stati Uniti venisse fuori il grido d’allarme perché manca una salsa.
La scarsità di farina nei supermercati ci ha insegnato come noi italiani siamo sempre pronti ad arrangiarci in cucina e che solo per abitudine non ci dedichiamo così spesso alla preparazione di manicaretti speciali.
Anche se per l’italiano medio la mancanza di ketchup in tavola non potrebbe che essere un problema del tutto secondario, per fortuna ci sono tante ricette per farselo in casa scoprendo che magari viene anche molto meglio di quello industriale…