Il successo di un locale è direttamente proporzionale ai prodotti che lo stesso offre ai suoi clienti. Non c’è bar, locanda o ristorante che, in questo senso, faccia eccezione. Il nome, l’arredo e la posizione hanno una valenza. La vera differenza, però, la fa ciò che il gestore mette nel piatto, nel bicchiere o nelle tazzine.
A qualunque latitudine, e specie a partire da quando l’autunno prende il posto dell’estate, c’è un sapore, quello del cioccolato, che irrompe dei desideri di molti. Una leccornia che prescinde dai tempi e dalle età, che accompagnata dalla classica panna montata, ovvero da un biscottino di pasticceria, soddisfa i palati di chi, in fondo, cerca soltanto un po’ di piacere al termine di una breve passeggiata all’aperto.
Tra i tanti in commercio, il preparato per cioccolata calda Almar è ciò che ci vuole per soddisfare anche l’avventore più esigente, una ricetta unica nel suo genere pronta a impreziosire la proposta di qualsiasi pubblico esercizio.
Per rendersene conto appieno, più di mille parole, vale l’assaggio. Assaporarne le sfaccettature, del resto, è l’unico modo per gustare la varietà di una proposta capace di scalzare in un istante tutto ciò che in precedenza è stato.
I gusti, si sa, sono estremamente personali. Lo dice l’antico detto latino, lo ripropone la nostra esperienza quotidiana. A ogni palato, insomma, corrisponde un diverso modo di assaporare ciò che c’è sul tavolo.
Nella semplicità di questo concetto sta tutto il desiderio di chi produce alimenti di qualità di differenziarsi rispetto al mercato tutt’attorno. Se è vero, infatti, che il giudizio della clientela successiva non sempre è l’unica cartina al tornasole rispetto a quanto è prodotto, di converso c’è assoluta certezza che se le materie prime e le ricette sono di valore, il risultato non potrà che essere prestigioso.
Un’equazione intuitiva e, al contempo, reale. Al bando chissà quali strategie, per offrire un preparato per bar di qualità è fondamentale che la qualità sia la cifra con cui quest’ultimo è stato dapprima pensato e poi messo in produzione. Il controllo delle materie prime, ossia di ciò che sta alla base della proposta da queste composta, è la chiave di volta dell’intero processo.
E’ a questo punto della catena produttiva, infatti, che avviene la scelta decisiva, quella che mette in primo piano le qualità delle materie utilizzate e, dunque, garantisce circa il risultato finale.
Non esiste un’unica strategia per ottenere il favore della clientela. Non c’è, insomma, un modo codificato per far sì che un bar sia vincente rispetto a un altro. Di certo, il servizio offerto fa la differenza, o quantomeno contribuisce a creare quel giusto rapporto con gli avventori che, trovandosi bene, successivamente ritorneranno, diventando pressoché abituali del locale.
I consigli da dispensare, in prima battuta, sono tantissimi. C’è quasi l’imbarazzo della scelta, condizione che, di contro, non consente in alcun modo di restringere il campo per creare una sorta di decalogo del perfetto gestore. Tra i mille buoni propositi da attuare, però, quello di puntare su prodotti – come il preparato per bar – qualitativamente all’altezza è certamente il primo passo da fare per non inciampare già in fase di partenza.
Investire nel valore di ciò che viene proposto è sinonimo di cura. Ciò sarà percepito immediatamente da quanti assaggeranno i prodotti, perché la qualità fa la differenza e quando la si incontra difficilmente non la si riconosce. Anzi. A quel punto, il tam tam successivo sarà il miglior veicolo di promozione, un alleato sicuro cui affidarsi per arrivare a quante più persone possibile.
Dire che un preparato per bar vale l’altro è un errore strategico incredibile. Chi lo compie finisce per affossare la sua stessa attività, con il rischio di non riuscire più a risollevarla.
Puntare a prodotti di qualità, invece, è la direzione corretta per non cadere in fallo: chiunque se ne renderà conto e, a quel punto, il successivo racconto sarà la leva che spingerà altri ad affrontare la medesima esperienza.
Giusto considerare il prezzo, ancor più non farsi affascinare da proposte troppo contenute per essere di valore. Come sempre, insomma, la clientela va coccolata nel giusto modo. Così facendo, saranno gli stessi clienti a sentirsi davvero in un posto unico e, dunque, a consigliarlo a tanti altri potenziali avventori.