La storia gastronomica italiana è ricca di ricette e preparazioni uniche alla cui base ci sono materie prime senza pari: parliamo ad esempio della salsiccia calabrese. Il prodotto tipico, proveniente dalla Calabria come dice il nome stesso, viene realizzato impiegando carne di suini locali, senza l’ausilio di conservanti, nitriti e nitrati preferendo quindi l’utilizzo di condimenti naturali in abbinamento alla carne. La salsiccia fresca calabrese ha una storia importante alle sue spalle, scopriamola insieme.
L’allevamento di suini in Calabria è molto diffuso e praticato, una naturale evoluzione è stata iniziare a produrre insaccati e prodotti utilizzando proprio la carne di questi animali. Nonostante non sia chiara l’origine del suino come animale, possiamo dire che ai tempi della Magna Grecia l’allevamento era diffuso così come il consumo di salumi prodotto seguendo un mercato di tipologia ateniese di successo.
La tecnica di preparazione della salsiccia fresca calabrese è cambiata nel tempo, affinandone i particolari e proponendo sempre più un prodotto eccezionale dal punto di vista del gusto e delle performance. Fino agli anni Ottanta possiamo dire che i maiali venivano uccisi anche in famiglia, oggi però c’è un percorso molto selezionato sia nel momento dell’allevamento che della produzione del prodotto artigianale. Dopo aver selezionato carni adeguate tagliate a coltello manualmente, vengono salate e pepate mixate poi con l’aggiunta di spezie tra cui il peperoncino rosso piccante. Una volta insaccata nel budello si chiude il prodotto con lo spago e si lascia riposare. La salsiccia fresca viene talvolta anche affumicata attraverso una procedura apposita con legno di faggio o di pino.
Il prodotto tipico e artigianale ha un sapore intenso e piccante che viene poi speziato talvolta anche con l’aggiunta di finocchietto a seconda della casa produttrice; ma come prepararla? Ovviamente via libera alla fantasia anche se la tradizione predilige alcune varianti: la prima è quella alla brace, proposta intera semplicemente bucherellando il budello fa cuocere il prodotto con il proprio grasso dando vita ad un’esplosione di sapori. La seconda variante è in padella: anche in questo caso puoi bucherellare il budello, oppure privarla per metà e schiacciarla facendola cuocere adeguatamente. Puoi utilizzare il grasso prodotto in cottura per aggiungerci un contorno e farlo insaporire. Puoi anche prepararla al forno con le patate di contorno: è un ottimo piatto anche per il fine settimana se hai poca voglia di cucinare ma desideri stupire gli ospiti con qualcosa di gustoso e tradizionale.
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I migliori chef, ma non solo, identificano nella salsiccia fresca calabrese una delle migliori d’Italia tra quelle da cuocere: una sfida che ha appassionato e che permette ad un piatto della tradizione di essere gustato ancora in tutta Italia conoscendone la qualità. La caratteristica principale della salsiccia fresca calabrese è l’aggiunta delle spezie tra cui spicca sicuramente il peperoncino e talvolta anche il finocchietto: fresca ma piccante, ha un sapore unico nel suo genere.
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