Perché scoprire la cucina vegana? Anzi, perché provare il menù di un ristorante vegano? L’interesse per la cucina vegana non è una tendenza passeggera, ma un profondo cambiamento nelle abitudini alimentari guidato da diverse motivazioni. C’è chi, infatti, sceglie di sostenere un’alimentazione vegetale per la salute, la sostenibilità ambientale. O ancora si parla di scelte etiche.
Il ristorante vegano Mezzaluna a Torino è un punto di riferimento in Piemonte per tutti gli amanti della cucina vegana. Che, no, non è un concetto “restrittivo”. È esattamente il contrario: non solo si scopre un mondo di sapori che mai avremmo potuto immaginare di gustare, ma questo tipo di cucina è fatta di passione, di creatività e di ingredienti di primissima scelta.
La cucina vegana presenta delle caratteristiche ben precise: è a base vegetale, e non sono presenti prodotti animali o derivati. Ciò, però, non vuol dire che sia limitante, come in molti fanno l’errore di credere. È una vera e propria opportunità per esplorare nuovi sapori, consistenze e anche benefici nutrizionali.
I piatti della cucina vegana sono deliziosi e nutrienti, e vengono creati proprio con questo obiettivo. E non abbiamo iniziato a parlare degli enormi benefici per l’ambiente, così come dell’aspetto etico.
Sono sempre di più le persone che provano un vero e proprio disagio legato all’alimentazione onnivora, soprattutto per le condizioni in cui vivono o vengono allevati gli animali. Essere vegani offre dunque la possibilità concreta di adottare uno stile di vita molto più attento all’ambiente e a ogni forma di vita.
Vale la pena soffermarsi proprio sull’enfasi che questo tipo di cucina pone sugli ingredienti, sempre freschi e genuini. Questa attenzione alla qualità dei prodotti si traduce naturalmente in piatti ricchi di sapori vivaci. Oltre ai cereali e alle proteine vegetali, che danno consistenze e sapori unici ai piatti vegani, anche l’uso di erbe e spezie rendono l’esperienza gastronomica indimenticabile.
Un ulteriore aspetto da non sottovalutare è che la cucina vegana in sé non è restrittiva in alcun modo, ma inclusiva, in quanto dà la possibilità di spaziare tra tradizioni e innovazioni culinarie. Non solo italiane, ma globali.
Gli chef che si occupano di cucina vegana – come Daniela Zaccuri del ristorante Mezzaluna di Torino – si spingono continuamente oltre i limiti, creando piatti unici nel loro genere, anche rivisitati, prendendo come ispirazione i grandi classici della cucina.
Abbiamo già detto che la cucina vegana non va vista nell’ottica di “trend”, quanto di una filosofia di vita, una scelta che va ben oltre ciò che mangiamo, perché ha un impatto significativo sul pianeta.
Ecco perché vogliamo suggerire, non solo ai vegani, ma anche a coloro che sono curiosi di provare ulteriori sapori, il ristorante vegano Mezzaluna a Torino. Questo posto è un vero e proprio faro nel pieno centro del capoluogo piemontese: la cucina è naturale, vegana e biologica.
Da menzionare il locale stesso, accogliente e familiare, ma non senza un tocco di eleganza. La cucina è tradizionale, ma creativa, e ovviamente le parole d’ordine sono vegetale e biologica.
Una vera e propria missione, quella della chef Daniela Zaccuri, che insieme a Claudio Viano ha aperto dapprima una bottega alimentare dove vendere prodotti biologici vegani e in seguito sono riusciti a realizzare il loro sogno di trasformarla in un ristorante.
Era il 1994: all’epoca, non c’era ancora l’attenzione di oggi verso la cucina vegetale. Iniziava a esserci “curiosità” e soprattutto impegno verso un nuovo modo di mangiare. Un nuovo modo di vivere e di cambiare le cose, di fare gesti concreti per il pianeta e per rispettare ogni forma di vita.
Il menù del ristorante Mezzaluna a Torino è estremamente particolare. Soprattutto, è su base stagionale ed è stato studiato dalla chef Daniela Zaccuri, che nel corso degli anni ha affinato la sua tecnica alla ricerca di sapori nuovi e incredibili.
Non possiamo non suggerire di provare una delle sue specialità, ovvero l’originale insalata russa vegan di Torino, ricetta creata e proposta sin dal 1995. Incredibile l’antipasto piemontese, per un tripudio di sapori, tra peperone in bagna caoda di alghe e carpaccio di veg-bresaola marinata. Tra primi piatti freschi, genuini e gustosi, non mancano i secondi e i dolci. Tutto veg.